domenica 27 agosto 2017

Conservare i pomodori estivi











Per quale motivo dovreste decidere di conservare i pomodori dell'estate?

1 forse avete un orto e sapete bene quale differenza c'è nel gustare un pomodoro maturato al caldo sole estivo, rispetto ad un pomodoro comprato in inverno proveniente da una serra
2 i pomodori estivi adesso sono in vendita ad un prezzo inferiore a quelli invernali e sono più buoni
3 i sughi e le passate di pomodoro confezionato non sempre vi soddisfano e sono comunque costosi
4 i sughi comprati a volte contengono conservanti e olii 
5 avete voglia di provare un prodotto confezionato da voi e con un gusto diverso dalla passata comprata

C'è un modo per conservare i bei pomodori estivi, succosi e pieni di sapore per gustarli poi in diverse occasioni in inverno?
Non stiamo parlando solo di sugo, passata e conserva classica da mettere su un piatto di pasta, ma di pomodori interi da gustare in diversi modi: su una bruschetta, come contorno per accompagnare carne, pesce, uova, formaggi..

Il pomodoro estivo rende un piatto pieno di dolcezza e colore, se maturato sulla pianta sarà anche molto gustoso.

Potrei dirvi di prendere un sacchetto, riempirlo di pomodori ( piccoli in questo caso) e mettere il tutto in freezer. Si può fare, specialmente se avete poco tempo e molto spazio nel freezer.

Ci sono altri due metodi altrettanto efficaci e veloci per conservare i pomodori in vaso e vi assicuro che il risultato è ottimo, quando aprirete il vaso, l'aroma del pomodoro, il colore e il sapore vi conquisterà!

Ingredienti:
pomodori puliti preferibilmente piccoli, allungati (perini, San Marzano..), pomodorini di ogni tipo, ma anche pomodori più grandi che taglierete in quarti.
E null'altro! Salerete, olierete all'apertura secondo l'uso a cui serviranno.

E' necessario invece avere vasi di vetro della misura più comoda per voi e la vostra famiglia.
Un vaso di media misura per condire una pasta o accompagnare un secondo per 4 persone. Ma anche comuni vasetti da marmellata ( 300 o 400gr ) che possono contenere abbastanza pomodori per due bruschette o mantecare un risotto.
La cosa importantissima poi sono i tappi: cercate di riciclarli il meno possibile. Vale la pena di comprarli nuovi, con una spesa minima in ferramenta ( potete tranquillamente usare i vasetti che già avete in casa della marmellata senza dover comprare per forza i vasetti tutti uguali con i relativi tappi in vendita confezionati, anche se sono molto belli).
I vasi e relativi tappi vanno lavati in lavastoviglie col programma lungo alla massima temperatura, così da avere la certezza di usare tutto ben sterilizzato.

Ora passo ad insegnarvi due metodi diversi, il primo più lungo per chi non ama l'uso del microonde. Il secondo con il microonde.



1 primo metodo (Appert)


Introdurre nei vasi i pomodori ben schiacciati verso il basso, premere il più possibile ( senza romperli ovviamente) cercando di farne stare il più possibile. Chiudere bene il vasetto di vetro, metterlo con altri vasetti in una pentola capiente alta, mettere tra i vasi un canovaccio di cotone e coprire tutto con acqua (fin sopra i vasi di vetro).
Accendere il fuoco e da quando l'acqua bolle calcolare 25 minuti col fuoco al minimo, sempre bollendo ( il canovaccio evita che i vasi sbattano l'uno contro l'altro e si rompano durante il procedimento).
Dopo questo periodo, lasciare i vasetti nella pentola finché il tutto non si è raffreddato. Il raffreddamento comporterà il sottovuoto dei vasi che avranno alla fine il tappo completamente abbassato. 
Controllate che i tappi siano scesi nella parte centrale, è questa la garanzia di igiene e conservazione perfetta. I pomodori dentro il vaso saranno scottati ma non sfatti, saranno scesi un po' dal bordo e quindi resterà dello spazio, ma questo non comprometterà assolutamente la riuscita del sottovuoto purché il tappo rimanga abbassato al centro.
Nella sfortunata evenienza che qualche tappo non sia sceso ( forse il tappo in questo caso non corrisponde alle caratteristiche descritte sopra e sarebbe bene cambiarlo) rimettetelo in acqua e fate di nuovo bollire per 30 minuti. Certo in questo caso può essere che i pomodori si scuocino, ma saranno comunque buoni per una eventuale passata. Attendete che si raffreddino.


Solitamente lascio fuori diverse ore i vasetti per poterli controllare e verificare che ci sia il sottovuoto ( si sente il clack del tappo ) prima di riporli in cantina.


In ogni caso per sicurezza prima di consumarli riportateli ad ebollizione per una decina di minuti!




2 metodo microonde

In una terrina mettete i pomodori che intendete invasare, e metteteli nel microonde per 5 minuti circa, alla massima potenza, togliete e verificate che i pomodori abbiano un aspetto "scottato", non devono essere troppo cotti: devono restare integri ma morbidi. Se sono ancora duri, rimetteteli nel microonde finché non hanno le caratteristiche che vi ho descritto ( dipende dalla quantità dei pomodori e dal tipo).
Ora prendete i vasi e invasate i pomodori riempiendo i vasi il più possibile, fino all'orlo.
L'acqua rimasta sul fondo la userete solo nel caso che rimanga ancora spazio nei vasi.
Ora rimettete uno alla volta i vasi con i pomodori, alla potenza di 500 abbassando a 350 se bolle troppo, per qualche minuto. Se sono vasi piccoli bastano 2 minuti circa, poco di più se più grandi.
Devono diventare molto caldi, il pomodoro deve bollire, ma il procedimento non deve durare troppo o vi ritroverete con dei pomodori sfatti.
Toglieteli dal microonde, mettete il tappo e rovesciateli, lasciate che il raffreddamento faccia il resto. 

Solitamente lascio fuori diverse ore i vasetti per poterli controllare e verificare che ci sia il sottovuoto ( si sente il clack del tappo ) prima di riporli in cantina.

In ogni caso per precauzione prima di consumarli portateli ad ebollizione per una decina di minuti. Non consumate il prodotto se presenta strani colori e odori, se il tappo non fa clack aprendosi, senza averlo di nuovo portato ad ebollizione. 





Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano.
Ma se non ci fosse quella goccia, all'oceano mancherebbe.

Madre Teresa di Calcutta


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